Nella tana del serpente
Michele Navarra
Fazi, pubblicato nel 17 giugno 2021
300 Pagine
Nella tana del serpente è la nuova avventura dell'avvocato Alessandro Gordiani, un legal thriller firmato Michele Navarra, uscito il 17 giugno 2021, a un anno di distanza dal precedente Solo Dio è innocente.
Siamo nella periferia di Roma, dove la quotidianità già difficile per via della coesistenza di più culture differenti viene stravolta dall'omicidio di Nadir, il figlio di un commerciante. La polizia inizia ad indagare e il primo sospettato è Elia, il proprietario di un negozio di abbigliamento proprio di fianco a quello del padre di Nadir.
Sospettare di Elia è ¬ inevitabile, perché il giorno in cui Nadir è morto, Elia aveva avuto una lite con lui, finita con una minaccia di morte.
Morte che poi è avvenuta davvero.
È qui che entra in gioco Alessandro Gordiani, avvocato incaricato della difesa di Elia che si troverà ad affrontare un nuovo caso, tra la difficile periferia di Roma.
L'autore alterna in modo equilibrato la vita privata di Alessandro, che coinvolge inevitabilmente i suoi colleghi nonché migliori amici, al caso dell'omicidio di Nadir.
Alessandro Gordiani è indubbiamente il protagonista, ma la sua figura non risulta ingombrante. È una presenza discreta e al contempo significativa, e l'autore coinvolge in maniera proporzionata ogni personaggio, a partire dai "buoni" fino ad arrivare a offrire un quadro chiaro anche di chi sta dalla parte dei "cattivi".
Il caso è interessante, e le tematiche delicate come quelle del razzismo, dell'intercultura e i suoi problemi, delle bande di quartiere e le azioni che compiono, vengono affrontate nel romanzo in maniera diretta ma senza esagerazioni, costruendo una cornice realistica di come si possa vivere in quella periferia di Roma.
Per quanto la parte dedicate al caso, alla difesa, alla ricerca della verità e del colpevole siano risultate per me intriganti, i capitoli dedicati alla sfera personale di Alessandro sono stati per me il punto di forza del romanzo.
Alessandro è un personaggio che mi è stato simpatico dal mio primo incontro con lui, e comprendo perché abbia suscitato grande interesse da parte dei lettori perché io per prima ho percepito il suo personaggio estremamente umano. È sposato con Chiara e ha due figlie, mostra le sue abilità, ma non ha paura di mostrare le sue preoccupazioni, le sue insicurezze e i suoi dubbi come il seguire l'attrazione per l'affascinante socia Patrizia o l'amore devoto per la moglie Chiara.
Lavora insieme a Patrizia, Filippo Dionisi e Paolo Colnaghi, che non sono solo suoi colleghi, ma amici con cui uscire a svagarsi, sono una squadra vincente ma anche un gruppo unito, e i loro scambi sono sempre frizzanti e coinvolgenti da leggere.
Nella tana del serpente è un'indagine fresca, raccontata con uno stile che si conferma anche qui così immediato da non percepire lo scorrere delle pagine. Una compagnia che si presta perfettamente al periodo estivo che stiamo affrontando e a chiunque abbia voglia di leggere un legal thriller poco impegnativo ma che sa conquistare!